LEARNING ORGANIZATION: CHI, COME, QUANDO E PERCHÉ

da

IMPARA COME SE NON NE AVESSI MAI ABBASTANZA.

CHI È L’IMPRENDITORE CHE IMPARA

Se sei un imprenditore, per restare connesso al tuo mercato, tra le cose che fai di sicuro c’è quella di investire nella formazione dei tuoi collaboratori. Se ti va bene incrementi le loro competenze e allarghi le tue possibilità di business. Il che è ottimo ovviamente. E poi? Basta questo perché tu possa dire che la tua impresa è una organizzazione che impara? Cos’è di fatto una learning organization e tu sei sicuro di averle colte tutte quelle opportunità che rendono migliore e più produttiva la tua azienda?

Diceva Confucio: “Impara come se non ne avessi mai abbastanza e rischiassi di perderti qualcosa”.

COME SI CREA UNA LEARNING ORGANIZATION

Avrai già capito che la risposta a quelle domande è NO.

La cultura alla base di un cambiamento così importante non si improvvisa e non capita per caso. Imporre questo genere di percorsi in poco tempo equivale a creare paura, incertezza e confusione. Come in tutte le cose il “fattore tempo” gioca un ruolo chiave. E allora vediamo quali risorse e quali competenze puoi mettere in campo se vuoi che la tua azienda si trasformi in una “organizzazione che impara”.

Innanzitutto ricorda che:

  • investi in formazione tradizionale, ma fino ad un certo punto
    Smetti di pensare che fare formazione tradizionale sia indice di più alti livelli di qualità nelle competenze.
  • incoraggia i 4 livelli di apprendimento
    Se parti dalla condivisione della Vision sei già a metà dell’opera, dopodichè:
    1) impara dai fatti, dai processi e dalle buone prassi e prova ad applicarli in situazioni simili;
    2) apprendi nuove competenze che possano esserti utili in situazioni dove non sai come agire;
    3) impara ad utilizzare ciò che sai già in situazioni più dinamiche e complesse, dove occorre trovare una soluzione più articolata. Sperimenta, sperimenta e, ancora, sperimenta!
    4) impara ad imparare per progettare il futuro invece di subirlo passivamente. In questa fase scoprirai di possedere una nuova capacità critica che hai appreso con i 3 precedenti livelli.
  • promuovi lo scambio di informazioni perché sta alla base della conoscenza
    L’Informazione è la voce invisibile del patrimonio aziendale di qualunque impresa, oggi più di un tempo. Scambiarla, diffonderla, farla circolare a tutti i livelli dell’organizzazione, dal top management alla produzione e viceversa, significa produrre conoscenza di valore.
  • crea le basi per un ambiente di lavoro sereno e collaborativo
    È assodato che chi lavora sbaglia. Poter sbagliare, con consapevole buona fede e senza timore di essere biasimati o di subire ritorsioni dal proprio capo o collega è presupposto fondamentale per generare entusiasmo e creatività. Sono la base per creare un clima aziendale di benessere e proattività.

LEARNING ORGANIZATION PERCHÉ?

L’imprenditore che si approccia al mercato in questo modo mostra consapevolezza, coraggio e allo stesso tempo prudenza. Sa che dai propri errori c’è molto da imparare ed è proprio per questo che ha maggiori possibilità di sopravvivenza in un mercato che cambia alla velocità della luce. Perché è quel quid in più che rende diversa la tua azienda da quella dei concorrenti, è quel tipo di posto dove l’errore trova un senso, dove si impara ad imparare, dove le esperienze negative sono fonte di sapere autentico.

QUANDO PUOI DIRE DI AVERCELA FATTA?

Come in tutte le cose “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Prima di avviare tutto questo discorso, dunque, è decisamente meglio se predisponi la tua organizzazione in una posizione di equilibrio tra cambiamento e stabilità, tra vecchio e nuovo. Giunto a questo punto, parte del tuo lavoro riguarderà l’innovazione, che dovrai bilanciare con un prudente mantenimento dei processi così come già operano. Un ambiente stabile, infatti, reagirà meglio ad una formazione di questo tipo rispetto ad uno precario.
Quanto dell’uno e quanto dell’altro? Dipende, qui il tuo sentire e la tua esperienza faranno la differenza, capirai da solo quanto spingere in un senso e quanto nell’altro.

Infine, perché un’organizzazione inizi ad imparare dai propri errori e ad apprezzare i propri successi, è necessario che sappia – prima di tutto – valutarli. Per questo motivo è fondamentale che le discussioni all’interno dei team di lavoro siano aperte e franche e che tutti diano il loro contributo nell’individuare punti forti e debolezze. Lo scopo è quello di creare una sorta di ciclo virtuoso capace di dare un continuo feedback dove le persone si sentano a proprio agio e siano spinte a dare il meglio di se stesse ogni giorno.

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