TIMBRATORE ADDIO, COSÌ INTERLOGICA APRE AL LAVORO FLESSIBILE

La giornata di oggi, lunedì 15 marzo, segna una data importante per Interlogica, perché prende il via una nuova fase di flessibilità oraria che manda in pensione il vecchio sistema del timbratore. 

L’emergenza Covid-19 ha imposto un ripensamento non solo degli schemi, ma anche dei ritmi lavorativi: “ci siamo già liberati dal vincolo dello spazio – Interlogica nel 2020 è diventata full remote in 24 ore – e ora si guarda avanti”, dichiara Alessandro Fossato, CEO, “si lavora per liberarci dal vincolo del tempo”.

La giornata lavorativa, quella che inizia la mattina in ufficio alle 9:00 e si conclude nel pomeriggio alle 18:00, è una situazione oramai obsoleta nell’ambito dell’attuale contesto digitale.
La flessibilità oraria, invece, consente di non dover più timbrare il cartellino per segnare la propria presenza, come si faceva prima in ufficio, e permette di focalizzare l’attenzione sulla capacità delle persone di esprimere al meglio la qualità e l’efficacia del loro lavoro.

Dopo un periodo di trial durato qualche mese, utile a raccogliere feedback e suggerimenti, in azienda si può già constatare l’impatto positivo che un orario di lavoro più agile ha avuto sulle persone e sulla produttività: si lavora rispettando i tempi fisiologici dei singoli con effetto cascata di valore sui progetti e si agevola una gestione del tempo più oculata, sia dal punto di vista del singolo che del team, con una riduzione del ricorso agli straordinari.

“Se il lavorare da remoto aveva già avuto delle ricadute positive a livello aziendale su vari fronti, l’introduzione della flessibilità ha permesso a Interlogica di gestire il processo, non le persone, prendendosene cura e investendo sulla responsabilità individuale e di team, massimizzando l’efficienza”, sottolinea Fossato.

Un modello che prende ispirazione da aziende internazionali full remote, da anni abituate a gestire anche fusi orari diversi, e crea le condizioni di un benessere lavorativo che consente alle persone di esprimersi al meglio e concentrarsi nella produzione di valore aggiunto per l’azienda.

Quella dell’orario flessibile è solo una tappa di percorso strategico di evoluzione culturale e organizzativa che sta cambiando e continuerà a modificare enormemente l’azienda e la vita delle persone che ne sono l’anima.