COME CAMBIA IL SETTORE AUTOMOTIVE: I 7 TREND DEL 2021

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Negli ultimi decenni, la trasformazione e l’evoluzione dell’industria automobilistica sono state notevoli. La stabilità economica, così come i cambiamenti nei gusti dei clienti e nella tecnologia digitale, hanno influenzato enormemente il processo di trasformazione.

Pertanto, si prevede che il settore automobilistico globale inizierà una fase migliore dopo l’anno impegnativo del 2019, ricco di ostacoli a livello globale.

Fonte: Automotive 2030 – Racing toward a digital future, IBM

A seguito del forte periodo di crisi connesso all’avvio della pandemia e all’intensa contrazione del mercato che ne è derivata, ora le case automobilistiche stanno concentrando i loro sforzi su nuove forme di proprietà delle auto, connettività, guida autonoma, mobilità condivisa, auto elettriche e servizi in abbonamento.

Di seguito sono in evidenza alcuni dei trend che più di altri domineranno il mercato dell’automotive nell’anno che sta per arrivare.

SETTE TREND PRINCIPALI NEL 2021

1- NOLEGGIO AI PRIVATI

Il mercato automotive sembra favorire, e avvicinarsi sempre più, al noleggio auto ai privati con offerte dedicate. E sono i numeri a confermare il crescente interesse dei clienti senza Partita IVA: alla fine del 2018 i contratti a privati han toccato quota 40 mila, numero che è cresciuto fino a superare i 50 mila alla fine del 2019.

Pur essendo un dato ancora contenuto, il segmento privati è ancora in fase di maturazione con un numero più che raddoppiato di flotte negli ultimi due anni e con forti margini di espansione.

Una crescita sarà favorita anche dalle norme di distanziamento sociale tuttora in vigore e dalla poca fiducia che i consumatori hanno nei confronti dei mezzi pubblici. Sette italiani su dieci dichiarano di preferire la proprio auto invece di usare i mezzi pubblici per gli spostamenti.

2 – NUOVI MODELLI DI MOBILITÀ

Nuovi modelli di acquisto e proprietà stanno trasformando il settore. Anche se ad oggi le vendite in concessionario restano il principale mezzo di acquisto, si fanno largo modalità come noleggio, car sharing e servizi di abbonamento.

La crisi sanitaria ha spinto concessionarie e società a trovare metodi alternativi per mostrare le auto e per chiudere i contratti, iniziando a usare il digitale per tour virtuali e appuntamenti tramite video-call. Nel caso dei servizi di share mobility è stato necessario trovare il modo di garantire la sicurezza per rassicurare i clienti sull’utilizzo di vetture condivise.

Più in generale, in Europa è chiara la preferenza verso i servizi di noleggio a lungo termine. Una tendenza che si andrà a rafforzare nei prossimi anni, insieme ad altre forme di mobilità come i servizi Pay per Use o di sottoscrizione. Questi ultimi, detti subscription-based, sfruttano un meccanismo simile a quello di Netflix, e continuano a guadagnare quote di mercato per la semplicità e flessibilità d’uso: non è infatti necessario sottoscrivere un contratto vincolante per lunghi periodi, ma consente l’utilizzo del veicolo solo quando c’è effettiva necessità.

3 – AUTO ELETTRICA

Se il 2020 era partito con un forte entusiasmo nei confronti delle auto elettriche e di quelle ibride, anche in vista delle norme sempre più stringenti sulle emissioni di CO2, e consumatori sempre più attenti alla sostenibilità ambientale, il Covid ha generato dei rallentamenti negli sviluppi.

I ricavi delle case automobilistiche si sono contratti in maniera importante, accompagnati da una forte emorragia di risorse, generando un rallentamento negli investimenti sul comparto elettrico, e dilatando i tempi di marcia.  La Green Mobility resta comunque la strada battuta da tutti i costruttori di automobili.

La formula privilegiata rispetto a questo comparto della mobilità sarà quella del noleggio principalmente perché consente cambi d’auto più frequenti in rapporto alla veloce evoluzione tecnologica delle features che è soggetta a rapida svalutazione.

4 – GUIDA AUTONOMA

La guida autonoma è una delle sfide più pressanti che il mercato automotive sta affrontando in questi anni; automobili altamente hi-tech capaci di governare completamente la macchina e in grado di prendere decisioni rilevanti in frazioni di secondo.

I veicoli autonomi faranno parte del futuro mix dei trasporti, ma permangono dei dubbi da sciogliere relativi alla responsabilità legale, va creata una regolamentazione sulla tassazione, sull’inquinamento e sulla congestione. Fino a quel momento la maggior parte dei governi europei rimarrà cauta all’idea di consentire a migliaia di veicoli autonomi privati ​​di accedere alle strade dell’Unione prima del 2025.

Si apprestano invece a diventare di serie, sulle auto aziendali e sui furgoni, i sistemi parzialmente autonomi relativi alla sicurezza, come l’assistenza alla velocità intelligente e la frenata di emergenza autonoma, prima ancora dell’obbligatorietà di adeguamento entro il 2022 segnalata dall’Unione Europea.

5 – AUTO CONNESSE

Oggi più che mai, i clienti desiderano un’esperienza di connettività senza interruzioni, ciò significa andare oltre la classica mobilità casa/ufficio, e portare innovazione e connessione all’interno delle auto.

Questa connessione interna permetterà ai conducenti di continuare la navigazione con apposite app, proseguire nell’ascolto della loro musica preferita, e anche i bambini riusciranno a giocare con i loro giochi preferiti, senza interruzioni dovute alla mancanza di rete dell’operatore. Ci si aspetta, quindi, che avere il WiFi in auto non sarà più una semplice aggiunta, ma sarà una feature base delle nuove vetture.

Nei prossimi 2 anni, i sistemi di navigazione ad alta velocità e bassa latenza accelereranno l’emergere di nuovi casi d’uso, promuovendo un’esperienza cliente a bordo affidabile e altamente personalizzata.

6 – NOLEGGIO AUTO USATE

Negli ultimi tempi le nuove immatricolazioni sono in calo a causa dell’incertezza economica  e della scarsa disponibilità dei consumatori a pagare cifre elevate.
Alcuni tra i principali player, come LeasePlan o Arval, hanno iniziato a sfruttare le opportunità offerte dal comparto dell’usato.

Il numero di veicoli in buone condizioni disponibili sul mercato è in aumento e i consumatori cercano modelli sì moderni ma a prezzi ragionevoli, creando una situazione win-win per loro e per i provider di offerte di noleggio.

Si stima che il mercato europeo del noleggio dell’usato possa raggiungere il valore di 6.4 miliardi di dollari entro il 2030.

7 – DIGITALIZZAZIONE E TELEMATICA

Il processo di digitalizzazione in corso registra per i prossimi anni un incremento dei servizi di prevenzione dei guasti, istantanei e cost-effective, da parte delle società di noleggio, grazie anche alla presenza di black-box in grado di fornire informazioni eterogenee sui veicoli come:

  • geo-localizzazione del mezzo;
  • consumo di carburante;
  • stile di guida del driver;
  • dinamiche incidenti;
  • scadenze di manutenzione;
  • localizzazione in caso di furto.

NUOVI CONSUMATORI E NUOVE MODALITÀ

In un mondo iper-connesso come quello attuale si sta diffondendo pian piano l’idea che anche le autovetture dovrebbero essere un bene “a portata di clic”, da acquistare o prenotare online, e ricevere a casa. A questo si aggiunge il fatto che l’acquirente, in fase di acquisto, desidera avere la possibilità di scegliendo tra molte configurazioni differenti.
Si profila quindi la necessità per i produttori di adattarsi alle nuove richieste di personalizzazione trovando il modo di offrire una maggiore varietà di servizi accessori.
Il comparto del aftermarket ha quindi un’apertura da sfruttare laddove i rivenditori non riescano ad esaudire le richieste dei clienti, offrendo modifiche e servizi aggiuntivi post-vendita.

Per quanto riguarda l’adozione massiva delle tecnologie digitali, invece, la conseguenza sarà relativa ad una riduzione del ciclo di vita medio dell’automobile, sorpassata a breve giro dal sopraggiungere di innovazioni più recenti. Questo significa che il ciclo di vita di una vettura passerà progressivamente da una media attuale di 5-8 anni a una di 1-2 anni.

I produttori venderanno più auto? I conducenti dovranno trovare sistemi alternativi di finanziamento all’acquisto? I contratti di locazione a breve termine (anziché gli acquisti a lungo termine) saranno la nuova normalità?
Molte le ipotesi possibili. Di sicuro non ci vorrà molto tempo per vedere in atto le prime soluzioni per fronteggiare questo notevole cambiamento.

Contemporaneamente lo scenario globale si sta ampliando e la rivoluzione “dal basso” dell’automotive sta spingendo molti player di settori attigui alla mobility, come ad esempio banche e società assicurative, a irrompere a gamba tesa in questo universo. Noleggiatori e broker stanno assistendo all’entrata in campo di nomi come Unipol o Gruppo Generali, attraverso l’acquisizione di CarServer il primo, e della fondazione Janiot, società IoT, l’altro. Grandi aziende forti dell’enorme bacino dati a loro disposizione e in grado di offrire servizi puntuali e personalizzati ai propri clienti.

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