HEY RECRUITER, IL TUO NUOVO COLLEGA SI CHIAMA CHATBOT

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Un Direttore HR entra in ufficio, convoca i recruiter e dice:

“Vi voglio presentare la vostra nuova collega. È in grado di tenere centinaia di colloqui al giorno e di presentarvi subito una lista di candidati idonei e ordinati per aderenza alla posizione ricercata. Si chiama Lyza. Non è umana, è un chatbot HR.”

Non sono cronache da un futuro lontano e nemmeno da uno vicino, si tratta di quello che sta già succedendo oggi.

L’Intelligenza Artificiale sta trovando applicazioni concrete in molti settori di mercato, in particolare sotto forma d’interfaccia conversazionale: i chatbot.

COSA SONO I CHATBOT

I chatbot sono software che simulano conversazioni tra esseri umani e sono utilizzati negli ambiti più svariati: customer care, help desk, assistenti di viaggio, assistenti di vendita, fino ad arrivare a applicazioni in ambito HR.
L’uso di bot, infatti, è maggiormente utile quando ci si trova di fronte ad attività ripetitive, e a grandi volumi di richieste (ne abbiamo parlato ampiamente in questo precedente articolo)

Nell’ambito delle Risorse Umane, la selezione è l’attività più impegnativa in termini di tempo dedicato allo screening dei curricula e alle interviste di scrematura ai candidati.

CHI È LYZA, LA TUA NUOVA ASSISTENTE BOT

Da qui nasce l’idea di Lyza, un recruiter virtuale in grado di interagire con gli aspiranti lavoratori attraverso una chat per una prima “intervista”.  In questo modo la fase di screening diventa un task automatico gestito in maniera indipendente, e tale da garantire l’individuazione dei talenti idonei e più aderenti alla posizione ricercata. Il recruiter in questo modo è alleggerito di un carico di lavoro monotono e a tratti meccanico.
In ogni “chiacchierata” per le posizioni aperte Lyza raccoglie:

  • dati anagrafici e di contatto dei candidati,
  • il dettaglio delle competenze e esperienze pregresse rilevanti per la posizione,
  • indicazioni su motivazione e su disponibilità del candidato.

Sulla base delle risposte ricevute, e grazie ad algoritmi costruiti ad hoc, Lyza è in grado di identificare le candidature pertinenti e di classificarle secondo un matching percentuale tra le risposte fornite dall’intervistato e i requisiti previsti per la posizione.

A tutti gli effetti Lyza va quindi a coprire le primissime fasi del processo di selezione:

 

RACCOLTA DELLE CANDIDATURE
PRIMA CALL CONOSCITIVA
SCREENING DEI CANDIDATI

Il Chatbot recruiter rivede i classici iter di recruiting snellendo il processo e rendendolo automatico ed efficiente nello svolgimento, con una riduzione significativa del time-to-hire e dell’effort solitamente impiegato.

Può facilmente integrarsi con soluzioni tecnologiche già utilizzate – ad esempio con software di recruiting come il nostro Hirebop – e essere usato in diverse fasi della ricerca e selezione, sia come strumento di candidatura, che, alla fine del processo tradizionale, per lo screening delle candidature.

UN’ESPERIENZA DI CANDIDATURA COMPLETAMENTE NUOVA: IL COLLOQUIO ON-DEMAND E MULTICANALE

Contrariamente ai bot più comuni, Lyza non risponde semplicemente alle richieste degli utenti, ma pone le domande in maniera dinamica articolando un vero e proprio colloquio di lavoro.
L’Intelligenza Artificiale del Chatbot è in grado di elaborare il linguaggio naturale usato dai candidati (attraverso l’NLP – Natural Language Processing), ovvero riesce a interpretare e interagire con un lessico colloquiale.
Sulla base delle repliche delle persone Lyza ramifica il flusso di conversazione in modo da porre quesiti pertinenti alle risposte ricevute. Chi si trova a conversare con lei ha così l’impressione di svolgere un colloquio in tempo reale, e di interagire con un recruiter in carne e ossa.

All’interno di contesti predefiniti è possibile rispondere a questioni che le persone candidate pongono sul contratto, sulla formazione prevista o sul posto di lavoro per cui si sta effettuando il colloquio, giusto per fare qualche esempio.

ADDIO AGLI APPLICATION FORM!

L’esperienza di candidatura, quindi, si modifica completamente: basta con la compilazione di noiosi application form! Chi si candida può avere con Lyza un vero colloquio in modalità on-demand, secondo le proprie preferenze ed esigenze di calendario.

In questo modo ogni persona viene valorizzata con l’opportunità di accedere a una job interview. L’esito della valutazione, e le domande stesse, dipenderanno dalle risposte restituite al chatbot.
Decine, o migliaia che siano i possibili candidati, non vanno a intaccare la performance che il bot è in grado di sostenere (una quantità indefinita di richieste simultanee).

L’esperienza delle persone migliora perché diventa:

MULTICANALE
È possibile candidarsi tramite chatbot all’interno di un sito aziendale, di app come Messenger, Skype, Telegram o altri sistemi di messaggistica.
MULTILINGUA
Lo stesso chatbot può sostenere la stessa intervista in lingue differenti.
MULTIMODALE
Il candidato può scrivere le risposte oppure rispondere a voce (Voice to Text).

CAMBIA L’APPROCCIO: DA “HUMAN RESOURCES” A “HUMAN RELATIONSHIP”

Uno dei maggiori timori nell’adottare questo tipo di tecnologia è l’automazione totale del processo di selezione, l’idea della famigerata macchina super performante che sostituisce e rende “obsolete” le persone che per anni si sono specializzate nel saper ricercare, valutare e selezionare nuovi lavoratori.

Sembra paradossale, ma la tecnologia svolge un ruolo completamente opposto: rende il lavoro umano più “umano”. Si passa quindi da una visione di “Human Resources” ad una di “Human Relationship”.

Gran parte del tempo lavorativo dei recruiter è dedicato allo screening, ovvero cercare tra la moltitudine di candidature quelle più idonee e aderenti al profilo ideale, scorrendo innumerevoli CV, usando come filtro le informazioni dei freddi form di candidatura, e dedicando tempo prezioso a brevi telefonate conoscitive.

chatbot hr
Immagine tratta dal film “Tempi Moderni” di Charles Chaplin ©United Artists

Avendo l’onere di funzioni ripetitive, l’Intelligenza Artificiale garantisce all’Intelligenza Umana di dare il meglio di sé dedicandosi esclusivamente ad attività che creino un legame umano a valore aggiunto. Il lavoro svolto dal chatbot è dunque un supporto meccanizzato alle azioni di rilievo compiute dai professionisti del recruiting quali: entrare in contatto, empatizzare, approfondire, relazionarsi con persone in carne e ossa in cerca di opportunità lavorative.
In conclusione, lo sviluppo tecnologico in atto in ambito HR non fa che mettere in evidenza come il focus del discorso debba necessariamente spostarsi dalle “Risorse umane” alle “Relazioni umane”.

HAI TROVATO INTERESSANTE IL RUOLO DI LYZA?

Se hai bisogno di un assistente virtuale che si occupi di sgravarti da task ripetitivi e di poco valore, ti possiamo aiutare. Lyza e altri suoi “colleghi” possono essere facilmente al tuo servizio in molti settori diversi. Performance, produttività e integrazione con i software che già possiedi, sono una garanzia.
Scrivici a [email protected] e ti sveleremo un mondo di possibilità.

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